Legalizzazione documenti per l’Iraq
Documenti:
Fattura, Certificati d’Origine, Documenti Societari, Notarili, Commerciali, certificati di qualità, lettere di autorizzazione e distribuzione ecc.
Infovisti effettua un controllo preliminare relativo alla redazione dei documenti, validità dei timbri e della corretta impaginazione dei documenti ai fini della presentazione in Consolato.
Procedura:
Legalizzazione documenti destinazione Iraq quali Fattura e Certificati d’origine
I documenti devono essere in lingua inglese
Dal 30 aprile 2024 il consolato iracheno di Roma per i certificati di origine e fatture richiede anche i seguenti documenti in copia:
– copia della licenza dell’importazione
– copia del Contratto (per la seguente lista di merce: medicine, prodotti sanitari, prodotti chimici, dispositivi di telecomunicazione e apparecchiature elettroniche per l’uso della sicurezza, prodotti chimici di doppio uso e i beni a duplice uso, cemento bianco in polvere, tutti i prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, abbigliamento militare e armi, gas Farion, dispositivi telefoni cellulari, latte per bambini, sementi per l’agricoltura, medicinali veterinari e pesticidi, sigarette, balle di vestiti o abiti usati, animali vivi)
Certificato d’origine
- Deve essere indicato il numero di fattura e la data nel quadro 5 (osservazioni);
- Deve essere indicato nel quadro 4 (trasporto) il tipo di spedizione (via mare, terra, altro), porto di arrivo e il porto di uscita ed eventuale sdoganamento;
- Deve essere apposto un ulteriore timbro da parte della CCIAA di competenza (doppio timbro o timbro ex Upica) sul retro del documento;
- Se il documento è composto da più pagine deve riportare un timbro di congiunzione a cavallo delle stesse apposto dalla CCIAA oppure le pagine devono essere numerate.
- I documenti devono espressamente riportare il destinatario in Iraq
- I testi dei documenti devono essere redatti in lingua Inglese.
Fattura
- Deve avere il doppio timbro apposto dalla CCIAA di competenza (doppio timbro o timbro ex Upica), sul retro del documento;
- Se il documento è composto da più pagine deve riportare un timbro di congiunzione a cavallo delle stesse apposto dalla CCIAA oppure le pagine devono essere numerate;
- Il documento devono espressamente riportare il destinatario in Iraq,
- I testi dei documenti devono essere redatti in lingua Inglese.
Eventuali altri documenti legati all’esportazione quali certificati di analisi, certificazioni dovranno essere presentati con traduzione giurata in arabo e con vidimazione della camera di commercio italo araba (Infovisti Vi può supportare sia nella traduzione sia nella vidimazione presso la camera di commercio italo araba).
Documenti societari, notarili e commerciali
I documenti devono essere vidimati alternativamente dalla Prefettura territorialmente competente (ad es. documenti emessi da Enti pubblici, AIFA, Min.Salute, Cciaa), oppure dalla Procura della Repubblica territorialmente competente (ad es. atti notarili, traduzioni giurate) oppure dalla CCIAA con doppio timbro (ex upica).
I documenti devono essere redatti in lingua inglese o in lingua araba anche tramite traduzione giurata.
Lettere di autorizzazioni o Dichiarazioni su carta intestata della Vostra Società devono essere autenticate da Notaio e poi da Procura della Repubblica.
E’ sempre consigliato controllare prima di procedere per evitare rigetti da parte del Consolato iracheno.
Per la traduzione giurata in lingua araba o inglese della delega da presentare, come per tutti i documenti, puoi rivolgerti ad InfoVisti (vedi pagina traduzioni)
Enti riconosciuti:
Camera di Commercio, Prefettura e Procura della Repubblica.
Tempistica di evasione*:
7-10 gg lavorativi
Importo diritti consolari:
- fatture e certificati di origine euro 110 cada documento
- altri documenti euro 160 cada documento
* tempistiche indicative e salvo imprevisti che non dipendono da Infovisti.
Informazioni utili
Servizio di traduzione giurata in arabo.
Di seguito riportiamo i link per leggere di più riguardo il nostro servizio di Traduzione Giurata in lingua araba.
Se dovete effettuare una traduzione in inglese o in arabo il consolato legalizza sia il documento originale che la parte in traduzione.
- Ogni documento deve essere a sè stante ed avere la propria traduzione. La legalizzazione del documento originale deve essere fatta prima della traduzione e se è composto da più pagine deve avere anche il timbro di congiunzione tra le pagine dell’Ente legalizzante.
- Una traduzione giurata deve essere fatta in Tribunale da un traduttore iscritto all’Albo del Tribunale.
- Si accettano solo traduzioni giurate in Tribunale e legalizzate dalla Procura della Repubblica Italiana.
- I documenti tradotti devono avere il timbro di congiunzione del Tribunale tra le pagine.
- Se un documento originale è in inglese e deve essere tradotto in arabo si deve fare la traduzione giurata da inglese a italiano e poi la traduzione giurata da italiani ad arabo.