cittadinanza iure sanguinis

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Glossario
AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero)

Registro obbligatorio per i cittadini italiani che risiedono all’estero per più di 12 mesi. È fondamentale per chi vuole
ottenere la cittadinanza iure sanguinis e dimostrare la continuità della discendenza italiana.

Apostille

Certificazione che convalida l’autenticità di un documento per il suo utilizzo in
un altro Paese firmatario della Convenzione dell’Aja. Essenziale per certificati di nascita,
matrimonio e morte rilasciati all’estero.

Cittadinanza Iure Sanguinis

Diritto alla cittadinanza italiana per discendenza diretta da un antenato italiano, senza limiti di generazione, purché non ci sia stata interruzione nella trasmissione della cittadinanza.

Certificato di Nascita dell’Antenato Italiano

Documento fondamentale che attesta la nascita dell’avo italiano e il suo diritto originario alla cittadinanza italiana.

Certificato di Matrimonio dell’Antenato Italiano

Documento che dimostra il passaggio della cittadinanza nelle generazioni successive.

Certificato di Naturalizzazione

Documento rilasciato dal Paese di emigrazione che attesta se l’antenato italiano ha rinunciato o meno alla cittadinanza italiana prima della nascita dei suoi discendenti. Se ha acquisito un’altra cittadinanza prima della nascita del figlio, la trasmissione del diritto si interrompe.

Consolato Italiano

Rappresentanza diplomatica italiana all’estero, responsabile dell’elaborazione delle domande di cittadinanza iure sanguinis per chi risiede fuori dall’Italia.

Dichiarazione di Non Naturalizzazione

Documento che certifica che l’antenato italiano non ha mai rinunciato alla cittadinanza italiana. Questo è spesso richiesto per dimostrare il diritto alla cittadinanza iure sanguinis.

Ius Sanguinis

Principio giuridico secondo cui la cittadinanza viene trasmessa ai discendenti da un antenato italiano, indipendentemente dal luogo di nascita.

Linea di Discendenza

La catena genealogica che collega il richiedente all’antenato italiano. Ogni passaggio deve essere documentato con certificati ufficiali (nascita, matrimonio e morte).

Naturalizzazione

Processo attraverso il quale uno straniero diventa cittadino di un altro Paese. Se l’antenato italiano si è naturalizzato prima della nascita del discendente diretto, la trasmissione della cittadinanza italiana si interrompe.

Nulla Osta Consolare

Documento rilasciato dal Consolato Italiano che certifica che la pratica di cittadinanza iure sanguinis è stata verificata e approvata.

Prefettura

Ente italiano che può intervenire nelle richieste di cittadinanza iure sanguinis presentate direttamente in Italia.

Ricostruzione Genealogica

Processo di ricerca dei documenti ufficiali per dimostrare la discendenza da un antenato italiano e verificare la continuità della cittadinanza.

Residenza in Italia per Cittadinanza Iure Sanguinis

Possibilità per i discendenti di cittadini italiani di richiedere la cittadinanza direttamente in Italia, stabilendo una residenza legale in un comune italiano e presentando la domanda alle autorità locali.

Trascrizione degli Atti

Registrazione presso il Comune italiano dei certificati di nascita, matrimonio e morte dei discendenti dell’antenato italiano, per formalizzare il riconoscimento della cittadinanza.

Domande utili

Ecco 10 domande e risposte sul tema della richiesta di cittadinanza italiana iure sanguinis, utili per chiarire i principali dubbi sulla procedura.

Chi può richiedere la cittadinanza italiana Iure Sanguinis?

La cittadinanza italiana iure sanguinis può essere richiesta da chi ha almeno un antenato italiano che non ha perso la cittadinanza prima della nascita del discendente. La trasmissione avviene senza limiti di generazione, a patto che non ci siano interruzioni nella linea di discendenza.

Come posso verificare se ho diritto alla cittadinanza italiana per discendenza?

Per verificare l’eleggibilità, è necessario:

  • Identificare un antenato italiano (nato in Italia).
  • Verificare se ha mai acquisito una cittadinanza straniera prima della nascita del figlio.
  • Controllare la coerenza della linea genealogica e raccogliere i documenti necessari.
Quali documenti sono necessari per la richiesta di cittadinanza iure sanguinis?

I documenti fondamentali sono:

  • Atto di nascita dell’antenato italiano, rilasciato dal Comune di nascita.
  • Certificato di matrimonio dell’antenato (se sposato in Italia).
  • Certificato di naturalizzazione o dichiarazione di non naturalizzazione.
  • Atti di nascita, matrimonio e morte di tutti i discendenti fino al richiedente.
  • Passaporto o carta d’identità del richiedente.

Tutti i documenti stranieri devono essere tradotti in italiano e legalizzati o apostillati.

Dove posso presentare la domanda di cittadinanza?

Puoi presentare la richiesta presso:

  • Il Consolato italiano nel tuo Paese di residenza, se vivi all’estero.
  • Il Comune in Italia, se ti trasferisci e stabilisci la residenza.
  • Il Tribunale di Roma, se il tuo caso riguarda la trasmissione della cittadinanza da una donna prima del 1948.
Quanto tempo ci vuole per ottenere la cittadinanza Iure Sanguinis?

I tempi variano in base al metodo di richiesta:

  • Al Consolato: può richiedere 2-10 anni, a seconda del Consolato di riferimento.
  • In Italia: generalmente 6 mesi – 2 anni, a seconda della rapidità dell’ufficio comunale.
  • Ricorso giudiziario (1948 case): circa 12-24 mesi presso il Tribunale di Roma.
Se il mio antenato italiano è una donna, posso richiedere la cittadinanza?

Dipende dalla data di nascita del figlio:

  • Se il figlio è nato dopo il 1° gennaio 1948, la cittadinanza si trasmette normalmente.
  • Se il figlio è nato prima del 1948, la domanda non può essere fatta al Consolato o al Comune, ma solo tramite ricorso giudiziario presso il Tribunale di Roma.
E’ obbligatorio vivere in Italia per richiedere la cittadinanza Iure Sanguinis?

No, la cittadinanza può essere richiesta anche dal Consolato italiano nel Paese di residenza. Tuttavia, alcuni scelgono di trasferirsi in Italia per accelerare il processo e presentare la domanda direttamente in un Comune.

Cosa succede se ci sono errori nei documenti?

Se ci sono discrepanze nei nomi, date o luoghi di nascita tra i documenti:

  • Può essere necessario richiedere atti di rettifica o dichiarazioni giurate.
  • In alcuni casi, potrebbe essere accettato un atto notorio che dimostri la continuità genealogica.
  • Se l’errore è grave, la domanda potrebbe essere rifiutata e sarà necessario correggere i documenti.
La cittadinanza italiana Iure Sanguinis si trasmette direttamente ai figli?

Sì, una volta riconosciuta la cittadinanza iure sanguinis, questa si trasmette automaticamente ai figli. Tuttavia, i discendenti dovranno registrare la loro nascita presso il Comune italiano o il Consolato per ottenere i documenti italiani.

A chi posso rivolgermi per aiuto nella richiesta di cittadinanza?

Poiché il processo può essere lungo e complesso, è consigliabile affidarsi a esperti in materia. Infovisti offre assistenza completa nella ricerca documenti, nella traduzione e legalizzazione, nella presentazione della domanda e nel supporto legale per il ricorso 1948.

Link utili

Guida completa alla Richiesta di cittadinanza Iure Sanguinis

Ottenere la cittadinanza italiana iure sanguinis (per discendenza) è un processo che richiede un’attenta valutazione preliminare. Se hai un antenato italiano, è fondamentale verificare se hai diritto alla cittadinanza e raccogliere i documenti necessari per presentare la domanda. In questa guida, scoprirai tutti i passaggi fondamentali per la verifica dell’eleggibilità e la preparazione della richiesta.

1. Verificare la discendenza italiana

Il primo passo è determinare se hai un antenato italiano e se la cittadinanza si è trasmessa correttamente fino a te.

Identificare l’antenato italiano
  • Deve essere nato in Italia ed essere stato cittadino italiano.
  • Può essere un bisnonno, trisavolo o un parente ancora più lontano.
  • Se emigrato, deve aver mantenuto la cittadinanza italiana al momento della nascita dei suoi discendenti.
Verificare la naturalizzazione dell’antenato
  • Se l’antenato si è naturalizzato prima della nascita del figlio, la cittadinanza non si trasmette.
  • Se non si è mai naturalizzato o si è naturalizzato dopo la nascita del figlio, la trasmissione della cittadinanza è valida.
  • È necessario ottenere il certificato di naturalizzazione o una dichiarazione di “non naturalizzazione” dal Paese di emigrazione.
Controllare la linea materna (Caso 1948)
  • Se la cittadinanza è trasmessa attraverso una donna e il figlio è nato prima del 1° gennaio 1948, la richiesta non è accettata dal Consolato.
  • In questo caso, è necessario fare ricorso al Tribunale di Roma per ottenere il riconoscimento della cittadinanza.

2. Raccogliere i documenti necessari

Una volta confermata l’eleggibilità, è essenziale raccogliere i documenti che dimostrano la discendenza diretta.

Documenti dell’antenato italiano
  • Atto di nascita italiano (estratto per riassunto o copia integrale rilasciata dal Comune italiano di nascita).
  • Certificato di matrimonio (se sposato in Italia o all’estero, con traduzione e legalizzazione se necessario).
  • Certificato di naturalizzazione o dichiarazione di “non naturalizzazione”.
Documenti di tutti i discendenti fino al richiedente

Per ogni generazione, è necessario fornire:

  • Atto di nascita.
  • Certificato di matrimonio.
  • Certificato di morte (se applicabile).
  • Documenti di naturalizzazione (se applicabile).
Documenti personali del richiedente
  • Passaporto o carta d’identità.
  • Certificato di nascita (apostillato e tradotto se nato all’estero).
  • Certificato di matrimonio (se applicabile).

3. Controllare la coerenza dei documenti

Prima di presentare la domanda, è importante verificare che:

  • I nomi e le date siano coerenti in tutti i documenti.
  • Non ci siano discrepanze tra i cognomi o luoghi di nascita.
  • Eventuali errori siano corretti con atti notarili o dichiarazioni giurate.

Se ci sono discrepanze nei nomi o nelle date, potrebbe essere necessario un atto di rettifica o una dichiarazione giurata per dimostrare che si tratta della stessa persona.

4. Traduzione e legalizzazione dei documenti

Se i documenti sono stati rilasciati in un Paese diverso dall’Italia, devono essere:

  • Legalizzati o apostillati (a seconda della convenzione in vigore tra il Paese d’origine e l’Italia).
  • Tradotti in italiano da un traduttore ufficiale.
  • Legalizzati presso il Consolato italiano del Paese di emissione (se richiesto).
5. Presentare la domanda di cittadinanza

A seconda della residenza del richiedente, la richiesta può essere fatta presso:

Consolato italiano all’estero
  • Se il richiedente vive all’estero, deve presentare la domanda al Consolato italiano competente per la sua residenza.
  • I tempi di attesa variano da 2 a 10 anni, a seconda del Consolato.
Comune in Italia
  • Se il richiedente si trasferisce in Italia, può richiedere la cittadinanza direttamente al Comune dove stabilisce la residenza.
  • Questa opzione è spesso più veloce e può richiedere 6 mesi – 2 anni.
Tribunale di Roma
  • Il foro italiano cui occorre rivolgersi è quello competente del Comune di nascita del padre, della madre o dell’avo cittadini italiani, stabilito dal comma 36 dell’art. 1 della legge 206 del 26.11.2021.
  • Questa procedura può richiedere 12-24 mesi e deve essere seguita da un avvocato.

6. Attendere il riconoscimento della cittadinanza

Dopo la presentazione della domanda:

  • Il Consolato o il Comune verifica la documentazione e conferma la trasmissione della cittadinanza.
  • Se la pratica viene accettata, il richiedente viene registrato come cittadino italiano.
  • Una volta riconosciuta la cittadinanza, è possibile richiedere il passaporto italiano.

7. Affidarsi a professionisti per una procedura senza problemi

Il processo di cittadinanza può essere complesso e lungo, con numerose verifiche burocratiche. Per evitare ritardi e problemi, è fondamentale affidarsi a esperti del settore.

Infovisti offre assistenza completa nella ricerca documenti, preparazione della domanda, traduzione e legalizzazione dei documenti, oltre al supporto legale per il ricorso 1948. Grazie alla nostra esperienza, possiamo aiutarti a ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana nel minor tempo possibile e senza errori.

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