Pubblicata la circolare attuativa sulla nuova Carta Blu UE

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La Carta Blu UE consente ai lavoratori altamente qualificati e specializzati che provengono da paesi extra UE di lavorare e vivere nei territori dell’Unione Europea.

In data 28 marzo 2024, i requisiti che i lavoratori devono possedere al momento della richiesta della Carta Blu sono stati aggiornati in seguito alla pubblicazione della circolare congiunta dei Ministri dell’interno e del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tale circolare modifica per l’appunto l’ art.27quater del Testo Unico sull’Immigrazione con il fine di ampliare il bacino di utenti che possono beneficiare di questo provvedimento. 

Prima di questa modifica era necessario possedere un titolo di studio universitario, mentre ora sono sufficienti le qualifiche professionali di livello post secondario attestate da almeno 5 anni di esperienza professionale (devono essere pertinenti al settore specificato dal contratto di lavoro). I 5 anni di esperienza si riducono a 3 per quanto riguarda i dirigenti e gli specialisti nel settore delle tecnologie dell’informazione. 

Per dimostrare l’esperienza maturata è necessario che il datore di lavoro presente agli Sportelli Unici per l’Immigrazione una dichiarazione con annessa la busta paga e contratto di lavoro che mostrino il settore di attività del lavoratore richiedente e la durata dell’esperienza.

Nel caso in cui la domanda di Carta Blu UE riguardi un cittadino non UE  già titolare di altro titolo di soggiorno UE  per lavoro altamente qualificato, il datore di lavoro non è tenuto a presentare i documenti attestanti il titolo di studio o la qualifica professionale, in quanto già verificato precedentemente.

Per quanto riguarda le condizioni di lavoro  del richiedente, la proposta di lavoro deve avere la durata di almeno 6 mesi e la retribuzione annua non deve essere inferiore a quella prevista dai CCNL di riferimento.

Inoltre, la perdita del posto di lavoro non costituisce motivo di revoca del permesso di soggiorno del lavoratore, il quale può iscriversi alle liste di collocamento, per un periodo non inferiore a un anno. Mentre ai familiari del titolare di Carta Blu UE è rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di famiglia, che potrà poi essere convertito in base alle esigenze e ai requisiti posseduti.

Clicca qui per leggere la circolare completa.

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